Sport Coaching: Il focus mentale

Immaginiamoci con in mano una telecamera… inquadriamo e mettiamo a fuoco solo quello che vediamo all’interno di essa, e lì poniamo la nostra attenzione.

E’ dove indirizziamo questa attenzione e in che modo lo facciamo.

Quando si è in gara o in altre situazioni dove si è sotto tensione, spostare la messa a fuoco su cose che non sono utili per ciò che andiamo ad affrontare, può portare a risultati più scarsi rispetto alla reale preparazione.
Questi scarsi risultati ci porteranno ad avere una più bassa percezione di autoefficacia, ossia una scarsa fiducia nelle nostre possibilità di compiere una determinata azione, innescando di conseguenza ancora più scarsi risultati, creando un circolo negativo.
La qualità dei nostri pensieri influenza lo stato d’animo e di conseguenza il comportamento che avremo nella competizione.
La capacità di saper gestire il focus ci evita di fare pensieri non utili, indirizzando l’attenzione sui nostri punti di forza, eliminando le distrazioni, restando nel qui ed ora.

Il respiro, il rilassamento e l’attenzione alle domande che ci poniamo, nonché le parole che utilizziamo nel nostro self talk, ci permettono di gestire il focus, l’attenzione e la concentrazione prima o durante una gara.

Porsi domande del tipo “perché oggi non ci riesco, mentre in allenamento si?” fa si che l’attenzione venga indirizzata sul problema, mentre con domande tipo “cosa posso fare per migliorare questo gesto?” pongo l’attenzione sulle possibili soluzioni.
E’ importante quindi ascoltarsi, vivere il momento nel qui ed ora, diventando responsabili dei propri pensieri, imparando a cambiarli se necessario.