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L’attenzione e la concentrazione
Durante le sessioni di coaching con gli atleti, ma anche con manager, una delle domande che mi viene fatta più spesso è: “come faccio ad aumentare l’attenzione ed essere più concentrato in quello che faccio?”Cominciamo a distinguere le due cose, dato che attenzione e concentrazione sono differenti.
Il nostro cervello riceve informazioni e stimoli dal mondo esterno attraverso i sensi: vista, udito, tatto olfatto e gusto. Di tutte queste informazioni che i sensi ricevono dall’ambiente esterno, la mente ha la capacità di selezionare, di filtrare attraverso l’attenzione, quelle che ritiene più importanti.
Questa scernita ci consente di gestire l’enorme quantità di stimoli che riceviamo, focalizzandoci su quello che ci interessa, siano informazioni dal mondo esterno, ma anche da quello interno, come pensieri, sentimenti e idee. Per essere attenti bisogna volerlo, è un processo attivo ed influisce sulle nostre emozioni: viceversa le emozioni hanno influenza sulla nostra attenzione!!
L’attenzione a volte può anche essere involontaria: ad esempio quando all’improvviso sentiamo un forte rumore, o vediamo una luce forte, ciò cattura la nostra attenzione senza la nostra volontà.
La concentrazione richiede più risorse, è uno stato mentale più profondo, ci permette di focalizzare l’attenzione per un determinato periodo di tempo, inibendo qualsiasi tipo di distrazione: il suo opposto è la confusione, dove la mente si focalizza su qualsiasi cosa accada, ma su nulla in particolare.
La concentrazione è una condizione ideale per il massimo rendimento. Ma si può allenare? Certo che si!
Ecco allora qualche suggerimento per allenare la concentrazione, in modo da poterla utilizzare al meglio:
- Mantieni il pensiero sul momento attuale, vivi il “qui ed ora”, lasciando scorrere i pensieri e portando l’attenzione ad esempio sul respiro.
- La distrazione maggiore è spesso ciò che ci diciamo, il nostro self talk. (Pensa a quello che ti passa per la mente quando ad esempio commetti un errore…). Cerca di richiamare nel tuo dialogo interiore solo pensieri positivi! Cerca di pensare a quello che puoi fare per migliorare la situazione, piuttosto che pensare a quello che è successo.
- Orienta il pensiero alla partita, al gioco, alla gara e non al risultato.
- Abbassa il giudizio su quello che stai facendo, non costringerti a giocare meglio, altrimenti aumenterai il conflitto interno che ti porterà a compiere gesti privi di rilassamento e fluidità.
- Sii consapevole delle tue emozioni, impara a conoscerle e gestirle! - Se sei un atleta, impara a visualizzare i movimenti! L’utilizzo corretto della visualizzazione ti consente di ripetere mentalmente il movimento o il gesto che già sai fare, infinite volte, focalizzandoti su di esso: il tutto avverrà poi in maniera naturale ed efficace. Vuoi migliorare attenzione e concentrazione? Con lo Sport Coaching e il Mental training puoi farlo!