Business Coaching: time management
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Ci sono delle differenze fondamentali tra un obiettivo di performance e un obiettivo di risultato.
Nello sport Il risultato desiderato è ad esempio vincere una gara, arrivare primi nel campionato, vincere un mondiale, mentre in ambito lavorativo può essere quello di triplicare il fatturato.
Ma tutto questo non dipende solo da noi stessi, non è completamente sotto il nostro controllo: infatti un ottimo risultato, a causa della sua casualità, può essere ottenuto anche con una bassa performance (quella dell’avversario è ancora più bassa della nostra, troppi errori da parte del nostro sfidante…).
Al contrario, quella che per noi può essere una performance eccezionale, potrebbe non bastare per ottenere un ottimo risultato, in quanto quest’ultimo, come nell’esempio precedente, dipende anche dalla performance degli altri.
Per questo il coaching non lavora sul risultato ma sulla performance poiché questa è sotto il nostro controllo, riguarda le nostre azioni e dipende dalla qualità degli obiettivi a breve e lungo termine che stabiliamo: del resto più una performance è alta e ripetuta, più è alta la possibilità di raggiungere il risultato desiderato.
Ovviamente questo vale nello sport, nel lavoro e in tutti gli obiettivi che vogliamo raggiungere.
Ma attenzione! Questo non significa che non bisogna sognare! Anzi dobbiamo elaborare obiettivi di risultato stimolanti e motivanti! Solamente non bisogna focalizzarsi troppo su di essi ma su ciò che possiamo gestire.
Il coaching ci permette di definire quindi obiettivi e azioni concrete, sotto il nostro controllo e responsabilità per poi passare ad un piano d’azione efficace per raggiungere ottime performance, e passo dopo passo anche il risultato desiderato.