Business Coaching: La leadership empatica
Dicembre 4, 2023Business Coaching: Multitasking a chi?
Febbraio 28, 2024Sport Coaching: La Mindfulness e lo stato di Flow
Prima di capire qual è il nesso tra Mindfulness e Flow è bene chiarire cos’è il Flow, in modo da capire come il mental training basato sulla Mindfulness porti ad un migliore stato di flusso.
La teoria sul Flow nasce negli anni ’70 quando lo psicologo Csicszentmihalyi notò che c’è una condizione psicofisica in cui ci si trova immersi in un compito sfidante, ma che rientra nelle proprie possibilità, comune a sportivi, artisti, dove tutto sembra accadere senza fatica, dove si modifica la percezione del tempo.
Il Flow è uno stato mentale tipico delle performance d’eccellenza ed è stato riconosciuto dalla scienza: si realizza quando la persona è completamente coinvolta nell’attività e tutto il resto intorno scompare.
È una condizione in cui si entra in una dimensione tutta particolare dove ogni movimento, ogni mossa, segue l’altra in modo perfetto senza fatica in una sorta di altissima performance rilassata.
Questo è lo stato desiderato che favorisce la peak performance, dove il cervello al contrario di quanto si possa pensare non è in iperattività ma diminuisce il controllo cognitivo risparmiando energia.
Nello stato di flusso, proprio come insegnano i principi della Mindfulness, si sospende l’auto giudizio, aspetto che normalmente genera quelle interferenze mentali che durante una prestazione possono bloccare anche chi è più preparato.
La Mindfulness non va considerata come tecnica, ma come esperienza pratica che ogni persona o atleta può accogliere nella propria vita per trarne beneficio psico-fisico, lavorando sull’attenzione e la concentrazione, la conoscenza del proprio corpo nello spazio per vivere appieno il momento presente, acquisendo gradualmente una maggior consapevolezza fisica e mentale, momento dopo momento per avvicinarsi sempre di più al proprio stato di flusso.