Non riguarda solo la comprensione di ciò che gli altri stanno pensando, ma anche la capacità di anticipare i loro bisogni, prima che questi emergano ossia con lungimiranza: la capacità di prevedere quali sono le criticità che un gruppo andrà a vivere, attivando quello che viene definito pensiero sequenziale.

I leader empatici sono in grado di creare un ambiente di lavoro positivo, propositivo e per questo produttivo, favorendo un senso di appartenenza e valore tra i membri del team con la capacità di accogliere eventuali disagi.

Ci sono molti studi che collegano un leader e le sue competenze emotive ed empatiche, alla capacità di un team di collaborare in maniera più efficace, sia esso un team aziendale o sportivo.

L’atteggiamento del leader gioca un ruolo fondamentale nella performance dei team: lo si vede chiaramente quando si percepisce che “il capo ha la luna storta” o “oggi non è in giornata”. Le emozioni passano da una persona all’altra attraverso un “contagio emotivo”.

L’umore complessivo di un’organizzazione viene definito “clima organizzativo” dove le abilità emotive di un leader sono un fattore chiave nel determinarlo.

La capacità di applicare uno stile di leadership sempre diverso in funzione del tipo di follower rappresenta una delle abilità fondamentali del leader stesso, per enfatizzare l’unicità di ogni singolo componente del team.

La leadership è quindi un combustibile della produttività, che, oltre ad altre svariate abilità, viene potenziata includendo il lato emozionale, poiché impatta direttamente sulla performance dell’intero team.